Un attributo spesso associato al vino. Ma anche ai disinfettanti, a una tipologia di pannelli (“compensato fenolico” o “multistrati fenolici”) e a una modalità di incollaggio (“colla fenolica”). E anche ai cosmetici.

Quando si parla di “fenolico” ci si riferisce a qualcosa che contiene fenolo, un composto chimico aromatico che serve a sostituire uno o più atomi di idrogeno con gruppi ossidrile -OH. Derivato dal benzene e conosciuto anche come acido fenico, il fenolo è di per sé una sostanza corrosiva ed è molto solubile in etere etilico, etanolo e acido acetico. Ma ha anche molte proprietà benefiche, come vedremo nel caso dei prodotti cosmetici e dermatologici.

Scopri di più sul significato di fenolico e le sue caratteristiche tecniche.

Sostanze fenoliche: impiego dell’acido fenico

Resine sintetiche

Gli ultimi 25 -30 anni hanno visto un forte incremento della produzione di resine sintetiche e materie plastiche. Si tratta di materiali ottenuti con processi di polimerizzazione a partire da sostanze semplici derivate dal petrolio e molto usati in svariati ambiti: automotive, nautica, edilizia, comunicazione. Nello specifico, le resine sintetiche trovano applicazione nella costruzione di profili di porte e finestre, pavimenti, pannelli multistrati, compensati marini, cavi elettrici, tubi, fibre ottiche, computer, microchip, telefonia cellulare.

Nylon

Con il termine nylon si indica un insieme di fibre poliammidiche la più nota delle quali è il nylon 6,6, da noi comunemente chiamata “nylon”. Il nylon è la più antica fibra sintetica preparata a livello industriale, con l’acido fenico interessato nella prima parte del processo: partendo dal benzene si ottiene infatti il fenolo, che per idrogenazione viene trasformato in cicloesanolo, a sua volta ossidato a cicloesanone.

Coloranti

Il fenolo è utilizzato per ottenere coloranti e ha un passato di largo impiego nell’industria cosmetica per la fabbricazione di coloranti per capelli e protettori solari.

Detergenti e disinfettanti

Tra i più antichi disinfettanti, il fenolo viene molto usato nella produzione di alchilfenoli che trovano applicazione nel settore dei detergenti sintetici e prodotti domestici. I composti fenolici si trovano anche in alcune varietà di colluttori e saponi per mani ad azione disinfettante.

Diserbanti ed erbicidi

Tra i vari erbicidi organici, quelli derivati fenolici sono utilizzati per la defogliazione pre-raccolto nelle coltivazioni di cotone e servono anche per diradare i fiori negli alberi da frutto. Un ambito in continua evoluzione quello dei diserbanti ed erbicidi, con l’obiettivo di ottenere soluzioni sempre più eco-friendly che non intacchino l’organismo dell’uomo.

Vino e composti fenolici

Le sostanze fenoliche sono componenti fondamentali per tutto il comparto enologo. Esse infatti donano al vino il colore caratteristico, oltre che il gusto finale. Un discorso complesso, visto che il sapore del vino è dato da una serie di elementi, non ultime le varie tecniche enologiche. 

calici di vino

Ciò che ci interessa evidenziare in questa sede è che i fenoli si inseriscono nel processo che va dalla prima fase al processo di aromatizzazione, reagendo con gli acidi contenuti nei vini per conferire l’impronta finale. L’uva stessa contiene un’alta concentrazione di fenoli naturali, dal potere antiossidante e antinfiammatorio.

Acido salicilico a uso cosmetico e dermatologico

Veniamo ora al fenolo in medicina e nel campo della cosmesi.

Il segreto della capacità esfoliante di molti prodotti cosmetici e dermatologici? L’acido salicilico, un rimedio assai utile nel caso di acne, ipercheratosi, macchine scure, verruche e imperfezioni della pelle. Molto versatile e apprezzato per le sue proprietà antibatteriche e lenitive, l’acido salicilico svolge inoltre un’azione conservante nei cibi e rende asettici dentifrici e colluttori.

Sintetizzata in laboratorio, l’acido salicilico è anche facilmente riscontrabile in natura, in particolare in frutti come albicocche, arance, ananas, fragole e in fiori come tulipani, violette e giacinti. Nei cosmetici lo si trova in percentuali appositamente calibrate, formule ad hoc che lo rendono compatibile con l’organismo scongiurando i rischi di intolleranze e ipersensibilizzazione.

albicocche

Ma cos’ha a che fare l’acido salicilico con le sostanze fenoliche? È presto detto: l’acido salicilico contiene il carbossile acido e l’ossidrile fenolico, e tramite la reazione degli acidi e dei fenoli dona il caratteristico colore violetto.

Nel concreto, cosmetici e prodotti dermatologici a base di acido salicilico sono una vera forza esfoliante: favoriscono infatti il distaccamento delle cellule morte dell’epidermide senza intaccare lo strato più profondo del derma. Nel caso di discromie è consigliato un peeling con acido salicilico una volta a settimana. Il risultato? Una pelle morbida, liscia e splendente.

Tra i prodotti FGM04 con acido salicilico ti segnaliamo il Gel Detergente DMAE 200 ml, efficace soluzione che idrata e tonifica la pelle con un delicato effetto peeling. Ideale per l’uso quotidiano, rimuove le impurità e ossigena la pelle eliminando tracce di sudorazione, fumo, smog, polvere. Indicato anche per pelli mature e sensibili.

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Crediti immagini:
Provette e tavola periodica degli elementi chimici. Immagine di Freepik
Calici di vino. Immagine di Freepik
Albicocche. Immagine di 8photo su Freepik