Quando prendere gli integratori per il colesterolo? Di solito queste indicazioni devono essere concordate con il medico perché questa condizione è particolarmente delicata. Non puoi decidere in autonomia se e come assumere affrontare determinate cure per il corpo.
C’è da dire, però, che stiamo parlando di integratori alimentari e non medicinali. Questo è un aspetto importante perché il colesterolo è una componente fondamentale del nostro organismo e non sempre è necessario andare oltre la sana alimentazione per avere dei buoni valori. In alcuni casi bisogna solo evitare determinate carni e latticini.
Al massimo si possono assumere dei contributi per regolarizzare i valori. Abbassare colesterolo rimedi naturali non è impossibile, devi solo sapere cosa può aiutarti.
Ecco che entrano in gioco i rimedi che ci interessano: qui trovi una piccola guida per capire cosa sono e quando prendere gli integratori per il colesterolo alto. Unico presupposto?
Lavora sempre in sinergia con un dottore. Questi consigli non rappresentano un contributo medico e non sostituiscono il parere di un professionista dell’alimentazione. Gli integratori per il colesterolo devono essere presi ascoltando il parere del proprio medico curante.
Cos’è il colesterolo: definizione
Spesso accade di confondere il problema con quello che è uno degli elementi costitutivi del nostro organismo. Il colesterolo, infatti, viene prodotto soprattutto dal fegato ed è sempre presente nel nostro dato che ha delle funzioni decisive per mantenere la stato di salute.
Diventa nocivo quando le percentuali nel sangue vanno oltre i valori di base. Una colesterolemia normale, in linea di massima, è di 200 mg/dl (ovvero milligrammi per decilitro)
Il colesterolo fa parte della famiglia dei lipidi steroidei e ha diverse funzioni: in primo luogo strutturale, è presente nelle membrane di alcune cellule, poi è un precursore ormonale.
Ma soprattutto ha un ruolo importante nella produzione della bile. Ma non è tutto, ci sono diversi tipi di colesterolo. Quali sono le definizioni principali da conoscere e approfondire?
Lipoproteine HDL (colesterolo buono)
Proprio così, esiste un colesterolo che possiamo definire buono. In realtà lo abbiamo già definito questo punto: stiamo parlando di un elemento che fa parte del nostro organismo.
Proprio come avviene con i trigliceridi, sempre molto utili per gestire le proprietà acquisite nell’alimentazione quotidiana. Ma torniamo al colesterolo: come e dove si genera?
Questo elemento viene prodotto dal fegato in gran quantità, ma si assimila anche grazie ad alcuni alimenti. In questo equilibrio possiamo parlare di lipoproteine ad alta densità, le HDL.
Queste lipoproteine veicolano il colesterolo dalle arterie verso gli apparati del corpo umano che hanno bisogno di questo componente o lo devono eliminare per trasformarlo in scorie.
Lipoproteine LDL (colesterolo cattivo)
Rappresenta quella parte di colesterolo composto da lipoproteine a bassa densità che non sono pericolose per l’uomo, nei suoi valori normali e nella media. Quando si va oltre c’è il rischio di avere dei malfunzionamenti. Uno dei classici problemi legati all’eccesso di colesterolo è l’ostruzione meccanica delle arterie provocata dall’ossidazione delle LDL.
La formazione delle placche aterosclerotiche comporta una riduzione dello spazio per far passare il sangue e dell’elasticità dell’arteria stessa. Questo è un problema per la circolazione che può portare a gravi danni alla salute. Senza dimenticare che queste placche potrebbe staccarsi, diventare dei trombi e provocare delle ostruzioni pericolose.
Tutto questo serve a valutare un punto essenziale: capire quando prendere gli integratori per il colesterolo alto non è un passaggio così semplice, e soprattutto bisogna valutare prima tutto cià che riguarda la buona alimentazione. Che è la base dell’equilibrio personale.
Quali sono i cibi ricchi di colesterolo?
Come sottolineato, è possibile regolare questo valore con gli integratori di colesterolo alto, ma per farlo bisogna anche conoscere gli alimenti che contribuiscono a peggiorare il tasso di questo elemento nel flusso sanguigno. Chiaro, non si parla di bandire definitivamente dalla propria dieta questi prodotti, ma bisogna dare un’attenzione in più agli eccessi di:
- Tuorli.
- Strutto.
- Burro.
- Margarina.
- Pelle del pollame.
- Grassi animali.
- Frattaglie.
- Yogurt intero.
- Bevande alcoliche.
Inoltre bisogna fare attenzione alla carne e al pesce, ci sono alcune specie particolarmente ricche di colesterolo e che non devono essere presenti nelle diete di chi ha bisogno di combattere l’ipercolesterolemia. Ovviamente questo significa affidarsi a un dietologo che sappia tenere sotto controllo alimenti in modo da non far mancare nulla al corpo.
L’aspetto che bisogna considerare con attenzione è l’equilibrio: non bisogna demonizzare gli alimenti in sé, ma l’eccesso che porta all’aumento di quello che viene considerato il colesterolo cattivo. L’obiettivo è sempre quello di avere una dieta ben definita.
Quando assumere gli integratori per il colesterolo?
Nel momento in cui hai già coordinato il regime alimentare in grado di abbassare questo parametro. Perché è del tutto inutile continuare a mangiare cibi che aumentano il colesterolo e, nel frattempo, assumere dei componenti ed elementi in grado di combattere gli eccessi.
Ma ci sono dei punti da rispettare per avere delle indicazioni chiare sul come e quando prendere gli integratori per colesterolo e trigliceridi alti? Ecco una serie di indicazioni.
Dopo le analisi del sangue
Non puoi decidere cosa e come prendere gli integratori per combattere colesterolo in eccesso e trigliceridi alti se non hai ben presente qual è il problema da risolvere.
Cosa sono gli integratori alimentari? Non medicinali veri e propri ma aiuti che consentono all’organismo di assimilare qualcosa che, sotto un certo punto di vista e in base a determinate analisi, manca. Ecco perché è fondamentale avere, alla base delle tue scelte, dei dati ottenuti con un’analisi del sangue. Da questo punto si passa alla step successivo.
Quando c’è il via libera di un medico
Gli integratori contro il colesterolo alto si prendono seguendo due strade differenti. La prima è l’improvvisazione, la seconda si allinea alla scelta concordata con un professionista. Assumere integratori, semi o erbe per abbassare il colesterolo può essere utile oppure no.
A volte si manifestano come del tutto superflui o insufficiente, in altri casi portano effetti collaterali. Tutto deve essere gestito in modo da coordinare l’assunzione degli integratori naturali per abbassare il colesterolo con le reali esigenze. Definite da un dottore.
Se hai la dieta di un nutrizionista
Mi dispiace dover tornare di nuovo su questo punto ma è troppo importante per la salute individuale conoscere l’opinione di un professionista che sappia delineare i punti essenziali della tua nuova dieta anti-colesterolo che riduce cibo animale, confezionato, con oli insaturi.
Perché come ben sai - lo abbiamo già indicato nell’articolo - l’eccesso della componente dannosa arriva da un’alimentazione errata. E che si basa soprattutto su una serie di cibi che possono portare problemi come l’aumento del colesterolo cattivo. Da equilibrare con altri che invece possono addirittura sostituire gli integratori. Pensa ad esempio al fatto che la mela fa bene al colesterolo come sottolinea questa ricerca da scaricare su sciencedirect.com:
“In healthy middle aged adults, consumption of just one apple/day for 4 weeks drastically lowered plasma concentrations of oxidized low-density lipoprotein/beta2-glycoprotein I complex (oxLDL-β2GPI), a proposed contributor to atherosclerosis”.
Da valutare con attenzione anche il fatto che ci sono altri rimedi naturali come l’assunzione di pesce ricco di omega3. Senza dimenticare i fitosteroli che si trovano nei legumi, all’interno dei cereali e nella frutta fresca. Da scegliere di stagione e a Km 0.
Nel momento in cui hai bisogno di principi attivi
Non sempre gli alimenti possono essere sufficienti per combattere il colesterolo cattivo. D’altro canto è vero anche un altro punto: in alcuni casi, sempre gestiti da un medico, l’assunzione di determinati principi attivi deve essere sostenuto, spesso abbondante.
E assumere una quantità di alimenti per rispettare determinati valori sarebbe impossibile, o comunque potrebbe avere delle ripercussioni sulla dieta individuale devastanti.
Certo, la base di partenza per risolvere il problema è una dieta sana e uno stile di vita equilibrato. Ma non è sufficiente questo, non sempre. Ecco perché l’acquisto e l’uso di integratori per tenere sotto controllo il colesterolo può dare una mano concreta.
Proprio come fa Aloe 200:1 Con Miele, un prodotto che purifica l’organismo, ottimizza le funzionalità del microcircolo e abbassa i livelli di colesterolo grazie a una serie di componenti antiossidanti come il pompelmo. Anche il Block 4 Weight da 60 capsule è utile allo scopo.
In particolar modo per il metabolismo dei trigliceridi e del colesterolo grazie al fieno greco, erba (Trigonella foenum-graecum) che ha proprietà ipocolesterolemizzanti e ipotrigliceridemizzanti. Senza dimenticare il suo contributo per frenare l’appetito, anche per questo è un prodotto da assumere all’interno di una dieta ipocalorica controllata.
Nel momento in cui non puoi cucinare
L’uso degli integratori alimentari ha un altro vantaggio: li puoi usare sempre e ovunque. In bustine o in forma di capsule, basta un bicchiere d’acqua per assumere ciò che ti serve per rispettare i parametri necessari al tuo percorso per abbassare il colesterolo cattivo.
Per assimilare determinate proprietà per combattere il colesterolo devi preparare degli alimenti ben precisi e non sempre è possibile per chi ha una vita frenetica. Gli integratori contro il colesterolo alto, invece, con il dosaggio giornalieri risolvono il problema.
Se stai seguendo un programma di allenamento
Quando prendere gli integratori anti-colesterolo? Nel momento in cui hai deciso di integrare questo percorso per combattere le lipoproteine LDL anche con il contributo di un percorso di rinascita fisica. In palestra puoi fare tanto per abbassare il colesterolo cattivo.
Soprattutto per quanto concerne l’aerobica. Non è di certo con il moto che si combatte l’eccesso di colesterolo - il metodo principale resta sempre l’alimentazione - ma è chiaro che la combinazione tra dieta sana e ginnastica può allontanare in modo decisivo i rischi legati al colesterolo alto. Se ci aggiungi anche un buon integratore stai seguendo la strada giusta.
Quando vi sono problemi con altri farmaci
Sempre sotto il controllo medico, ci può essere l’esigenza di scegliere degli integratori naturali al posto dei medicinali. Questo avviene quando, ad esempio, ci sono effetti collaterali con principi particolari. Uno di questi è, ad esempio, rappresentato dalle statine.
Ci sono diverse condizioni fastidiose legate alle statine, ed è per la stesso motivo che spesso si cercano integratori per combattere il colesterolo alto senza riso rosso.
In questi casi abbiamo la monacolina K che ha un effetto simile a quello delle statine, con pro e contro. Ecco perché c’è sempre una gran richiesta di integratori per colesterolo senza riso rosso. Senza dimenticare, però, che si dovrebbero sempre valutare i dosaggi giornalieri.
Cerchi integratori per colesterolo e trigliceridi alti?
Devi acquistarli sempre su consiglio di un nutrizionista, un medico specializzato nell’alimentazione o comunque un professionista con le giuste competenze.
In alcuni casi potrebbe non essere sufficiente assumere una semplice erba, o diversi alimenti ricchi di berberina come il riso rosso fermentato, per abbassare il colesterolo.
Ci sono anche medicinali che operano in questa direzione, soprattutto se l’eccesso di colesterolo si accompagna a patologie come quelle citate, che sono molto pericolose. Ecco perché ogni decisione di assumere gli integratori alimentari per abbassare il colesterolo devono essere seguiti da un consiglio medico e analisi del sangue.