Cellulite edematosa, fibrosa, sclerotica: tutte le differenze
Torniamo a parlare di cellulite, un tema che interessa milioni di donne (e anche qualche ometto!) in tutto il mondo. Si tratta di un argomento che ci sta molto a cuore: da anni investiamo tempo e risorse nello sviluppo di specifici rimedi anticellulite come creme, fanghi, gel anticellulite che ogni giorno aiutano tantissime persone nel contrastare questo temutissimo inestetismo.
Oggi facciamo un piccolo excursus teorico, importantissimo per agire con efficacia e in modo mirato: vediamo nel dettaglio i diversi tipi di cellulite.
Quali sono i vari tipi di cellulite?
Un ostacolo dalle molteplici sfaccettature. Come già accennato nell’articolo “Ridurre rapidamente la cellulite: 4 soluzioni efficaci”, esistono infatti diverse tipologie di cellulite. La comunità scientifica ha individuato tre diverse forme di cellulite, ciascuna delle quali rappresenta quello che in gergo viene definito uno “stadio”:
- I stadio: cellulite edematosa
- II stadio: cellulite fibrosa
- III stadio: cellulite sclerotica
Ogni stadio ha delle specifiche caratteristiche e richiede differenti tipi di intervento. Scopriamoli insieme.
Edematosa, fibrosa e sclerotica: gli stadi della cellulite
Se anche tu soffri di cellulite, la prima cosa da fare è cercare di inviduarne lo stadio. Sì perché, a differenza di quanto molti pensano, c’è cellulite e cellulite: solo inquadrando l’esatta tipologia sarà possibile decidere la strategia risolutiva da mettere in atto e, all’occorrenza, fare riferimento al giusto esperto che ci possa aiutare a risolvere il problema o almeno a far rientrare il campanello d’allarme.
Cellulite edematosa, come si presenta e quali sono i rimedi
Tipologia più nota e diffusa, la cellulite edematosa è quella su cui è più semplice intervenire con rimedi fai da te, utilizzando adeguate creme e rivedendo per tempo il proprio stile di vita.
La cellulite edematosa si presenta con dei piccoli edemi, cioè antiestetici gonfiori causati da un eccessivo accumulo di liquidi e grassi negli spazi intracellulari il quale dà vita al fastidioso inestetismo. Le zone più colpite sono gambe, glutei e addome.
Ma a cosa è dovuto questo ristagno dei liquidi? Le cause possono essere diverse: tra i più frequenti vi sono problemi di tipo ormonale, cattive abitudini alimentari, fattori genetici ed ereditari, atteggiamenti che aumentano la pressione sulle gambe come ad esempio stare a lungo seduti accavallando gli arti.
Tra i rimedi per prevenire ed eliminare la cellulite edematosa suggeriamo un’alimentazione sana ed equilibrata, fanghi drenanti, costante esercizio fisico mirato come camminata veloce, bicicletta, hydrobike, acquagym, cyclette e bere tanta acqua.
Cogliamo l’occasione per rispondere a una delle domande più gettonate, ovvero: “la cellulite edematosa causa dolore?”. La risposta è solitamente no: l’unico modo per accorgersi del suo insorgere è fare un check up visivo o appellarsi alla propria estetista di fiducia perché segnali eventuali anomalie nei tessuti.
Cellulite fibrosa cos'è e quali sono i rimedi
Veniamo ora al secondo stadio della cellulite, la cosiddetta “cellulite fibrosa”.
Naturale evoluzione della cellulite edematosa non trattata, nella cellulite fibrosa gli edemi causati dal ristagno di liquidi si trasformano in veri e propri noduli sottopelle, duri al tatto e che col tempo diventano sempre più difficili da debellare. A questo si deve il nome: “fibrosa” indica la formazione sotto la cute di vere e proprie fibre, fastidiose e talvolta dolorose. Nel concreto, i grassi accumulati tendono a solidificarsi e a creare una barriera sempre più impenetrabile, con ripercussioni antiestetiche e possibili malfunzionamenti dell’apparato circolatorio.
Dal punto di vista visivo iniziamo dunque ad andare oltre al mero “effetto a buccia d’arancia” che emerge con la compressione manuale della pelle. E non solo: anche il raggio d’azione si allarga. È infatti frequente trovare la cellulite fibrosa, oltre che su cosce, glutei e pancia, persino sulle braccia, soprattutto nel caso di soggetti obesi.
Oltre ai rimedi elencati sopra, per combattere la cellulite fibrosa invitiamo a fare ricorso a impacchi anticellulite, bendaggi drenanti anticellulite, coppette anticellulite, creme anticellulite e di nuovo alla fangoterapia. Si consiglia inoltre di continuare a praticare esercizio fisico, di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e di affinare ulteriormente la propria dieta anticellulite facendo largo uso di frutta e verdura, proteine magre, pesce, cereali integrali, tè e tisane. Da evitare o ridurre al minimo l’apporto di sale, burro, dolci, salumi, carni rosse, lievitati, cibi fritti, bevande zuccherate, alcolici. Ecco un esempio di dieta anticellulite efficace e semplice da seguire.
La cellulite fibrosa è una cellulite irreversibile? Dipende da persona a persona: abbiamo tanti casi di felici clienti che con molta tenacia e i giusti rimedi sono riusciti a ritrovare una pelle morbida e setosa in poco tempo, dicendo per sempre addio ai noduli sottopelle.
Cellulite sclerotica, come riconoscerla e trattarla
Passiamo infine al terzo e ultimo stadio della cellulite, quello definito “cellulite sclerotica”. Considerata la fase più grave e di maggiore difficoltà di superamento, la cellulite sclerotica è caratterizzata dal formarsi sotto la cute di placche di medie - grandi dimensioni che portano a una trasformazione della pelle la quale diventa rigida, dura e spesso dolorosa al tatto. È questo lo stadio considerato irreversibile.
La cellulite sclerotica è molto facile da individuare: gli avvallamenti e le protuberanze sono purtroppo ben visibili anche senza comprimere le zone interessate, mentre la pelle diventa sempre più dura e compatta.
In questo terzo stadio la cellulite implica una grave sofferenza per i tessuti: le cellule adipose aumentano sia in numero che in volume, mentre i setti fibrosi si irrigidiscono e tendono a ritirarsi. Gli effetti sulla circolazione possono essere piuttosto gravi: non solo la qualità generale della pelle peggiora, ma si può facilmente assistere anche a rigonfiamenti e aumenti di volume nelle mani, nei piedi e negli arti. Questo perché i vasi, compressi e occlusi, bloccano il passaggio dell’ossigeno.
I rimedi naturali per la cellulite al terzo stadio hanno l'obiettivo di limitare i danni e ridurre la compressione dei tessuti. Il primo fattore fondamentale è sicuramente il movimento: l’importante è muoversi e non rimanere ferme. A questo si possono aggiungere degli esercizi mirati per tonificare i glutei e le gambe e favorire così la circolazione.
Al movimento si possono aggiungere dei rimedi naturali per trattare la cellulite sclerotica. Ad esempio, molto utili sono gli oli essenziali che aiutano la circolazione e tonificano cosce e glutei. Gli oli si possono massaggiare direttamente sulla pelle o si possono aggiungere direttamente nella vasca da bagno. Perfetti in tal senso sono l’olio essenziale di limone e di rosmarino.
Per la risoluzione del problema è invece caldamente consigliato rivolgersi a un professionista qualificato, solitamente un dermatologo o uno specialista in medicina estetica. I trattamenti specifici per la cellulite al terzo stadio includono:
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Elettrolipolisi: ricorda vagamente l’agopuntura e consiste nell’inserire nella cute coppie di aghi sottilissimi che inviano impulsi elettrici a bassissima tensione. L’ago richiama sangue nella zona e avvia un processo di irrorazione con conseguente scioglimento dei grassi;
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Mesoterapia: consiste in microiniezioni nelle aree più colpite dalla cellulite che veicolano sostanze adibite allo scioglimento della cellulite, migliorando nel contempo la tonicità dei tessuti;
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Linfodrenaggio: particolare tipo di massaggio che mira a eliminare l’acqua prigioniera dei tessuti. Può essere manuale oppure eseguito con massaggiatori elettronici ed elettrostimolatori;
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Liposuzione: tra gli interventi più in voga nel campo della medicina estetica, la liposuzione viene utilizzata per correggere difetti dovuti ad adiposità e cellulite localizzata. Consiste in una sonda a ultrasuoni che viene inserita nei tessuti andando a recidere i tralci fibrosi della cellulite. Per la delicatezza del trattamento, è assolutamente necessario rivolgersi a un professionista qualificato dalla comprovata esperienza;
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Ionoforesi: due placche veicolano in profondità degli appositi farmaci, attraverso una tecnologia di leggera corrente alternata. Le sostanze hanno l’obiettivo di migliorare il drenaggio e sciogliere i nodi della cellulite.
Rimedi per la cellulite: resta aggiornato!
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